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Oltre 700 targhe votive in maiolica rivestono le pareti della chiesa


Il santuario della Madonna del Bagno si trova in località Casalina, a circa due chilometri da Deruta in direzione di Todi.

La sua origine è strettamente legata al culto conferito, dalla metà del Seicento, ad un frammento di maiolica con la raffigurazione della Madonna con il Bambino, rinvenuto fortunosamente da un merciaio, che, anziché gettarlo, lo fissa al tronco di una quercia; qualche anno dopo, nel 1657, torna sul posto a pregare la Vergine perché guarisca sua moglie in fin di vita.
La donna guarisce e la sacra immagine diviene oggetto di venerazione per i suoi poteri miracolosi, e persone afflitte dai più diversi malanni cominciano ad accorrere sul posto per chiedere grazie e lasciare sulla quercia i propri ex voto.
Nel settembre dello stesso anno ha inizio la costruzione del santuario, all'interno del quale viene inglobata la quercia con la miracolosa effigie; inaugurato nella primavera dell’anno seguente, è intitolato alla Madonna, che viene detta “del Bagno”, dal nome del luogo, Colle del Bagno.

Ben presto i vasai derutesi cominciano a produrre per i fedeli committenti gli ex voto da offrire alla Vergine, istoriandoli nei modi più diversi, ma sempre con l’effigie della Madonna tra le fronde della quercia.

Nell’arco di oltre tre secoli si sono così raccolte oltre settecento formelle, che presentano i colori tipici della maiolica derutese del periodo di maggior splendore e costituiscono un rilevante documento della religiosità e dei costumi popolari, uno straordinario repertorio per immagini delle eccezionali calamità e dei quotidiani pericoli sopportati dalla gente del luogo.